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Attuazione Misure PNRR

PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza


Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un pacchetto di investimenti e riforme articolato in sei missioni. Il Piano promuove un’ambiziosa agenda di riforme, e in particolare, le quattro principali riguardano:

Il Piano è in piena coerenza con i sei pilastri del Next Generation EU riguardo alle quote d’investimento previste per i progetti green (37%) e digitali (20%).

Le risorse stanziate nel PNRR sono pari a 191,5 miliardi di euro, i progetti di investimento del PNRR sono suddivisi in 16 componenti, raggruppate a loro volta in 6 missioni, come riportate di seguito:

Per finanziare ulteriori interventi il Governo italiano ha approvato un Fondo complementare con risorse pari a 30,6 miliardi di euro.

Complessivamente gli investimenti previsti dal PNRR (di cui sono compresi 15,6 miliardi di euro sul Fondo di Sviluppo e Coesione) e dal Fondo complementare sono pari a 222,1 miliardi di euro, a cui si aggiungono fondi aggiuntivi pari a 13 miliardi di euro sul Fondo React EU per un totale complessivo del dispositivo pari a circa 235,1 miliardi di euro.

M1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

Gli obiettivi della prima Missione sono promuovere e sostenere la transizione digitale, sia nel settore privato che nella Pubblica Amministrazione, sostenere l'innovazione del sistema produttivo, e investire in due settori chiave per l'Italia, turismo e cultura.
COMPONENTE: M1C1 - Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
PROGETTO: 1.4.5 Digitalizzazione degli avvisi pubblici
M1C1 Investimento 1.4.5 "Piattaforma Notifiche Digitali"

FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE Il Servizio Notifiche Digitali anche nota come Piattaforma Notifiche Digitali (PND) è la piattaforma definita all’articolo 26 del D.L. 16 luglio 2020, n. 76, come convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, e come altresì modificato dal D.L. del 31 maggio 2021, n. 77. La piattaforma permette alla Pubblica Amministrazione (PA) di inviare ai destinatari (persone fisiche o giuridiche) notifiche a valore legale relative agli atti amministrativi. Raggiunge i destinatari attraverso canali di comunicazione digitale (PEC/SERCQ) o analogica (Raccomandata AR o ex L. 890 /1982), e riduce alla PA la complessità della gestione della comunicazione e della determinazione del miglior canale di comunicazione. PND si appoggia ad ulteriori canali di comunicazione (e-mail, SMS, messaggi su app IO questi ultimi per i soli destinatari persone fisiche) per aumentare la probabilità di riuscire a contattare il destinatario della notifica. Semplificando il processo di notificazione per le PA, PND realizza il cassetto digitale del destinatario ed emancipa la PA dalla complessità di gestire le gare di postalizzazione.

COMPONENTE: M1C1 - Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
PROGETTO: 1.4.4 Adozione identità digitale
M1C1 Investimento 1.4.4 "Adozione identità digitale SPID CIE"

La misura 1.4.4 Adozione identità digitale è finalizzata a favorire l'adozione dell'identità digitale (Sistema Pubblico di Identità DigitaleSPID e Carta d'Identità Elettronica, CIEe dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR). Grazie all’identità digitale, la Pubblica Amministrazione fornisce la chiave per accedere ai servizi online attraverso una credenziale unica, che si attiva una sola volta ed è sempre valida. Semplice, veloce e sicuro, l’accesso ai servizi pubblici online è possibile con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e la Carta d’Identità Elettronica (CIE). SPID e CIE sono gli strumenti di identificazione per accedere ai servizi online della PA e ai servizi dei privati aderenti. Tutte le pubbliche amministrazioni devono integrare nei propri sistemi informativi SPID e CIE, come unici sistemi di identità digitale per l’accesso ai servizi digitali, abbandonando le vecchie credenziali. Grazie a SPID e CIE diventa uniforme l’accesso ai servizi pubblici in tutto il territorio nazionale. Secondo l’articolo 65 del Codice dell’Amministrazione digitale, i cittadini possono presentare per via telematica istanze e dichiarazioni alla Pubblica Amministrazione esclusivamente identificandosi attraverso SPID, CIE o CNS. In questo caso le istanze e dichiarazioni sono equivalenti alle istanze e alle dichiarazioni sottoscritte con firma autografa apposta in presenza del dipendente addetto al procedimento.

COMPONENTE: M1C1 - Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
PROGETTO: 1.4.3 Adozione pagoPA e app IO
M1C1 Investimento 1.4.3 "ADOZIONE APP IO"

IO, tutta la PA a portata di mano

IO permette di interagire facilmente con diverse Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali, raccogliendo tutti i loro servizi, comunicazioni, pagamenti e documenti in un'unica app, in modo sicuro e sempre a portata di mano.

L’app IO è l’esito di un progetto open source nato con l’obiettivo di mettere a disposizione di Enti e cittadini un unico canale da cui fruire di tutti i servizi pubblici digitali, quale pilastro della strategia del Governo italiano per la cittadinanza digitale. La visione alla base di IO è mettere al centro il cittadino nell’interazione con la Pubblica Amministrazione, attraverso un’applicazione semplice e intuitiva disponibile direttamente sul proprio smartphone. In particolare, l’app IO rende concreto l’articolo 64 bis del Codice dell’Amministrazione Digitale, che istituisce un unico punto di accesso per tutti i servizi digitali, erogato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

COMPONENTE: M1C1 - Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
PROGETTO: 1.4.3 Adozione pagoPA e app IO
M1C1 Investimento 1.4.3 "Estensione dell'utilizzo delle piattaforme Adozione PagoPA"

FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE. La misura è collegata all’articolo 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante il codice dell’amministrazione digitale (nel seguito “CAD”) che ha previsto in capo alle pubbliche amministrazioni, ai gestori di pubblici servizi e alle società a controllo pubblico come individuati dall’art. 2 del CAD, l’obbligo di accettare, tramite la piattaforma pagoPA, i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico. Le pubbliche amministrazioni, quindi, sono obbligate ad aderire al sistema pagoPA per consentire alla loro utenza di eseguire pagamenti elettronici nei loro confronti, tali disposizioni hanno lo scopo di favorire una completa digitalizzazione dei pagamenti effettuati a favore delle pubbliche amministrazioni, con conseguente semplificazione per i cittadini.

COMPONENTE: M1C1 - Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
PROGETTO: 1.4.1 Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici
M1C1 Investimento 1.4.1 "Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici"

La Misura 1.4.1  consente ai comuni l’ottenimento di fondi utili a migliorare il rapporto con l’utenza tramite l’implementazione del sito comunale e dei servizi pubblici digitali sulla base di modelli standard, collaudati e riutilizzabili. Migliorare l'esperienza dei servizi pubblici digitali definendo e promuovendo l’adozione di modelli collaudati e riutilizzabili per la creazione di siti internet e l’erogazione di servizi pubblici digitali.  

COMPONENTE: M1C1 - Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
PROGETTO: 1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud
M1C1 Investimento 1.2 "Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud"

Qual è l’obiettivo dell’investimento?

L'investimento ha l'obiettivo di realizzare la migrazione di dataset e applicativi di una parte sostanziale della pubblica amministrazione locale verso un'infrastruttura cloud sicura, consentendo a ciascuna amministrazione di operare una scelta tra una serie di ambienti cloud pubblici certificati. L’intervento riguarda in particolare le amministrazioni locali che, grazie a un programma di supporto, potranno trasferire al cloud i dati e le applicazioni, che saranno così accessibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Per completare le attività, le amministrazioni verranno guidate da un team coordinato dal Ministero innovazione tecnologica e transizione digitale (MITD), che le supporterà sia nel censimento sia nella certificazione dei fornitori. Nello specifico, verrà identificato e certificato un ampio elenco di fornitori qualificati in grado di procedere con la migrazione e verrà creato un gruppo centrale di monitoraggio per garantire l’esecuzione tempestiva delle attività.

M2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica

La seconda Missione, denominata Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, si occupa dei grandi temi dell'agricoltura sostenibile, dell'economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell'efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell'inquinamento, al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicura una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero. Non sono presenti progetti

M3 - Infrastrutture per una mobilità sostenibile

La terza Missione dispone una serie di investimenti finalizzati allo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa, che possa aumentare l'elettrificazione dei trasporti e la digitalizzazione, e migliorare la competitività complessiva del Paese, in particolare al Sud. Non sono presenti progetti

M4 - Istruzione e ricerca

La quarta Missione, Istruzione e Ricerca, incide su fattori indispensabili per un'economia basata sulla conoscenza. Oltre ai loro risvolti benefici sulla crescita, tali fattori sono determinanti anche per l'inclusione e l'equità. I progetti proposti intendono rafforzare il sistema educativo lungo tutto il percorso di istruzione, sostenere la ricerca e favorire la sua integrazione con il sistema produttivo. Non sono presenti progetti

M5 - Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

La quinta Missione è volta a evitare che dalla crisi in corso emergano nuove diseguaglianze e ad affrontare i profondi divari già in essere prima della pandemia, per proteggere il tessuto sociale del Paese e mantenerlo coeso. L'obiettivo della Missione è facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l'inclusione sociale.
COMPONENTE: M5C2 - Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore
M5C2 Investimento 3.1“Sport e inclusione sociale”

Qual è l’obiettivo dell’investimento?

L’investimento è finalizzato a favorire il recupero delle aree urbane puntando sugli impianti sportivi e la realizzazione di parchi urbani attrezzati. L'obiettivo è quello di migliorare le strutture sportive e i parchi cittadini, promuovendo sostenibilità e innovazione, per favorire la socializzazione e l'inclusione, valori fondanti dello sport.
 

M6 - Salute

La sesta Missione riguarda la Salute, un settore critico, che ha affrontato sfide di portata storica nell'ultimo anno. Le riforme e gli investimenti proposti con il Piano in quest'area hanno due obiettivi principali: potenziare la capacità di prevenzione e cura del sistema sanitario nazionale a beneficio di tutti i cittadini, garantendo un accesso equo e capillare alle cure e promuovere l'utilizzo di tecnologie innovative nella medicina. Non sono presenti progetti

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